Emergenza rifiuti - La Critica Politica

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VOGLIAMOCI TANTO BENE... E TENIAMOCI I RIFIUTI
(... trattati...)
di Oronzo Pedio

Il 14 luglio scorso si è svolta una iniziativa, organizzata dal Movimento "Emergenza rifiuti" di Poggiardo, che ha registrato la pregevole presenza del Presidente della Provincia di Lecce, Sen. Giovanni Pellegrino, dell'Assessore Provinciale all'Ambiente, Gianni Scognamillo, del Presidente dell'Ato Le2, Silvano Macculi, del Sindaco di Poggiardo, Silvio Astore, nonchè, naturalmente, dei rappresentanti del Comitato. Un incontro che ha fatto sicuramente chiarezza sull'importante problematica dei rifiuti grazie, soprattutto, ai precisi interventi dei relatori istituzionali presenti al dibattito. Il risultato finale, dal punto di vista politico, è, a parer nostro, una vera e propria "esaltazione" del ruolo tenuto dal Sindaco di Poggiardo, Silvio Astore, in merito alla gestione della emergenza derivante dal malfunzionamento dell'impianto di Poggiardo gestito dalla Sud Gas. (Questi gli obiettivi del Comitato?). La linearità e la correttezza politica degli interventi del Presidente della Provincia (che ad un certo punto ha mostrato anche un condivisibile disappunto per alcune strumentali intemperanze dello scarso pubblico presente), hanno affrontato la problematica in maniera estremamente pragmatica e costruttiva. Una analisi forse troppo cruda, ma, in grado, a parer nostro, di sfrondare il terreno da equivoci o prese di posizione dettate da interessi di parte. Apprezzabile e certamente condivisibile l'invito ad uno sforzo collettivo ed al buon senso per il bene dell'intero territorio salentino, nel momento in cui si affrontano temi importanti quali l'ambiente e le possibili emergenze derivanti dall'attuale fase di gestione rifiuti.

Non siamo riusciti a comprendere, però, gli obiettivi del Movimento "Emergenza rifiuti". E' soltanto una questione di critica (sacrosanta!) alla sperimentazione dell'impianto di biostabilizzazione con conseguenze nefaste per l'evidente malfunzionamento dello stesso o il "no" è nei confronti di qualsiasi impianto? (Ovvero anche quello approvato nel 2002 e votato da un componente dello stesso Movimento all'epoca, Consigliere di maggioranza). Dai volantini precedenti la manifestazione (strano non sia stato richiamato quello del marzo 2007 vista la presenza del Presidente Pellegrino!) e dagli stessi interventi di alcuni Componenti il Comitato non parrebbe evincersi ciò. D'altronde, come ha osservato argutamente il Senatore Pellegrino, se qualcuno non fosse stato d'accordo sul futuro impianto di biostabilizzazione (quello, per intenderci, che dovrebbe essere gestito dalla Cogeam nel pieno rispetto delle normative ambientali), bisognava dirlo nel 2002 e non cinque anni dopo!

Poggiardo, è bene che lo rammentino i nuovi "cultori dell'ambiente" è avvolto dal fetore da quasi 10 anni, ovvero dall'avvio della ex discarica. Senza soluzione di continuità, come direbbe qualcuno... Nessuno, però, sembra se ne sia mai accorto. Chi "perchè tanto non potrà mai cambiare niente", chi perchè impegnato con le narici ad annusare possibili posizioni di potere. Quando un paese è privo dei valori fondamentali dell'appartenenza diventa sempre più difficile creare coesione e conseguente partecipazione. Figuriamoci se qualcuno poteva mai degnarsi di scrivere qualcosa o protestare, in questi anni, per gli effetti della ex discarica sull'ambiente e sul territorio. C'era l'inaugurazione del teatro Illiria, ossia il ristoro ambientale... ma vogliano scherzare... con tutti quei drappi ad ingentilire il primo teatro d'Italia costruito grazie alla attivazione di una discarica. Guai ad affrontare un argomento (troppo impegnati i "giornalisti" poggiardesi), che poteva dare più di un dispiacere a qualcuno. Noi no... non abbiamo mai avuto paura di affrontare i poteri forti di questo "non paese". In solitudine ma con la forza del coraggio e della ragione abbiamo affrontato l'argomento fin dal 1998. Nel 2003 abbiamo accolto l'invito del comune (gli assenti, in questi casi, hanno sempre torto) e, con i nostri mezzi, ci siamo recati presso l'impianto di Manduria. Nell'occasione abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità e l'assurdità di paragone di quell'impianto con quello previsto a Poggiardo, stante diversa conformità del territorio. Abbiamo cercato di coinvolgere la Collettività affinchè si dicesse un "no", deciso, a qualunque attivazione di nuovo impianto nel nostro Comune. Silenzio assoluto. I vari "prezzemolini" che oggi  ritroviamo in ogni "Comitato", forse erano impegnati con le figurine dei calciatori o, come dice qualcuno, a "studiare" da Sindaco. (Per consultazioni future, naturalmente).

Oggi, secondo quanto affermato dagli autorevoli rappresentanti istituzionali nel Convegno promosso dal Movimento "Emergenza rifiuti" siamo in un vicolo cieco. E' vero che si sono grossi problemi con l'impianto attuale, però, oltre a cercare di "limitare" i danni c'è ben poco da fare... Soltanto "gestire il gestibile nel migliore dei modi e con soluzioni temporanee", fino alla realizzazione dell'impianto di biostabilizzazione previsto fin dal lontano 2002 che, secondo i parametri di funzionamento, non dovrebbe arrecare alcun tipo di problema alla collettività poggiardese. (Tutto al chiuso... niente puzza... manco stessimo parlando di una fabbrica di caramelle). Soluzioni momentanee come quelle prospettate dal Presidente dell'Ato Le/2 sono sicuramente apprezzabili senza dimenticare, però, che trattasi sempre di rifiuti.     

Ogni sera, intanto, si continua a respirare l'odore nauseabondo che copre l'intero abitato cittadino... fa caldo...e le persone che con le loro sedie occupano lo spazio vicino alle loro case, alla ricerca di un alito di vento, raccolgono alito di fetore. Ma non sembrano farci molto caso. E' l'assuefazione di una Collettività sempre più priva di energie e di voglia di impegnarsi a difesa del proprio paese.

Sabato 14 luglio, Piazza Giovanni Paolo II, luogo dell'incontro di cui abbiamo fin qui parlato, ma anche luogo delle pseudo serate estive poggiardesi: la gente arrivava, si fermava due minuti e, quando si rendeva conto dell'argomento girava i tacchi quasi infastidita... quanto era più bella la "commedia in indialetto" del 12 luglio... pensava...!

Poggiardo, luglio 2007


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