L'interrogativo - La Critica Politica

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L'INTERROGATIVO
di Oronzo Pedio

E' mai possibile che in questo Paese senza sensazioni, senza emozioni, senza reazioni, siamo i soli ad interrogarci sul perchè, da qualche tempo a questo parte, vi sia un significativo e per questo "preoccupante" aumento di patologie tumorali?
C'è bisogno di particolari registri per vedere ciò è sotto gli occhi di tutti... ovvero tante persone, molte di queste in giovane età, che "partono per un viaggio senza ritorno?"
Condoglianze, condoglianze... una marea di gente e tutto finisce lì... con il dolore che rimane agli altri.
Poi si fa strada una indifferenza considerata "quasi naturale" che, gradualmente, si sostituisce alla dimensione di dolore collettivo, consumata nell'arco di un giorno.
Il fato... il cinico destino... così ti insegnano nei piccoli comuni dove anche le sensazioni sono ostaggio di una società piegata su se stessa. Senza voglia di fare domande, senza la capacità o la voglia di urlare le proprie emozioni, forse perchè è una società, quella poggiardese, che non può nemmeno esercitare liberamente una qualsiasi emozione.
L'unica emozione tollerata è "baciare metaforicamente le mani" ai soliti potenti che imperversano con la loro insopportabile arroganza.
E' mai possibile che in questo "dannato" paese del "rifiuto come risorsa", delle antenne di telefonia mobile piazzate addirittura a ridosso di plessi scolastici, nessuno senta il bisogno di interrogarsi sul perchè sempre più persone si ammalano e muoiono di tumore?
PERCHE???

Poggiardo, 10 giugno 2009


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