Agitare bene - La Critica Politica

La Critica Politica
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Poggiardo Maggio 2006

Agitare bene prima dell’uso
Una sana immersione nei discorsi della nostra politica
di Oronzo Pedio

Abbiamo pensato, con questo ultimo numero speciale, di pubblicare alcuni passaggi dei comizi tenuti dai Candidati di ciascuna Lista nella competizione elettorale oramai al termine. Il testo integrale dei vari interventi sarà pubblicato sul nostro sito www.criticapolitica.it, immediatamente dopo i risultati elettorali.

DAI COMIZI...


Nr. 1

… ma una domanda in particolare mi ha colpito. L’amico…. l'amico …. ha fatto una domanda oserei dire cinica e intelligente: “ponete il caso, fate finta che avete già vinto… che cosa farete?” Guardate, questa non è una domanda così da poco… perché uno è portato immediatamente invece ad esplicare quel programma, tipo acquisteremo il palazzo baronale, ripristineremo i piani superiori di Vaste, le grotte carsiche, c'è… però… Ci si ferma un momento, ci si ferma un momento perché la domanda è specifica, tira in ballo il fattore della vittoria già certa alla quale uno vuole risposte certe, chiare… beh, sono rimasto là almeno, almeno, oserei dire, mezzo minuto a riflettere, un minuto… alla fine gli ho detto… io credo che, prima di ogni altra cosa, con grandissima umiltà, credo che andremo a chiedere… ai nostri sindaci di Sinistra… ai nostri consiglieri provinciali… chiederemo umilmente di aiutarci. Chiederemo ad altri sindaci di Sinistra che sono avanti a noi quindici anni di aiutarci a recuperare il tempo perduto… con grande umiltà! Perché è vero che noi abbiamo molte cose da imparare agli altri, ma non siamo stupidi. Noi sappiamo che abbiamo moltissime altre cose da imparare da tanti altri amministratori. Noi non siamo arroganti da poter pretendere di poter governare una amministrazione completamente da soli, senza alcun aiuto! Ecco perché vogliamo percorrere un percorso di umiltà nel chiedere aiuto a chi ci ha preceduto. (Avete pensato a San Gennaro? Ndr)

Nr. 2
... Vi sono altri punti spinosi che risalgono a ben altro. Nei programmi dell'80 che non era obbligatorio per presentarli in altre sedi, già si discuteva, in maniera precisa, sia della paventata zona archeologica e sia anche di questo castello alle mie spalle (in realtà è alla sua destra! Ndr), di fatturazione (compresa Iva? Ndr) medievale. Vedete qui c'è, come dire, più della storia di un paese. Qui c'è qualcosa che va al di là della magia: se qualcuno rimane da solo in piazza è come se sentisse aggirare in questo castello la forma di vita medievale e poi oltre… del '600, del '700 fino ad arrivare anche al dopoguerra nostro. Un posto molto popolato...
... Perché non si capisce... Per Milano, Torino, Genova e tutte le grosse città valgono i dati degli istituti, delle Organizzazioni... valgono questi dati... a Poggiardo non possiamo avere nessun dato. Tutti stanno criticando questo benedetto quadro che ci ha fornito l’organizzazione banche - imprese dove stabilisce che Poggiardo è al 25° posto per la ricchezza del territorio, per il Pil, Prodotto interno lordo, e all’11° posto a livello provinciale. Questi dati valgono per Torino, per Milano, per Brindisi, per Lecce... se arrivano a Poggiardo non è vero!
... Oggi a Poggiardo e Vaste si parla di strutture ricettive! Significano gli alberghi! Gli imprenditori privati, sollecitati più volte negli anni 2000, oggi investono su Poggiardo. E non penso che hanno soldi o quattrini da spendere, evidentemente hanno monitorato il territorio e hanno visto che ne vale la pena spendere quattrini su Poggiardo. Quindi stanno per nascere tre alberghi. A parte le strutture che già ci sono. Quindi un albergo a quattro stelle, l’ex Inam che si trasformerà... È stato approvato il progetto, a giorni si inizieranno i lavori, e poi sulla strada per Cocumola...  (Ma quanti turisti devono arrivare per sostenere simili strutture? Ndr).

Nr. 3

Io credo che in fondo che in fondo la chiave di salvezza sia dentro di noi, nella nostra parte migliore, nelle nostre tradizioni, perché fuori di noi c'è solo la devastazione del territorio, c'è la paura, il vuoto, c'è la perdita di peso specifico, c'è la fuga delle giovani generazioni, c'è la morte dello spirito pubblico...
... Anche qui a Poggiardo, nella nostra piccola realtà, nel nostro piccolo microcosmo sociale, esibita o nascosta, abbracciata o contestata, come una croce, la precarietà lavorativa, la mancanza di reddito, di occupazione, la fragilità psicologica che si riversa all'interno dei nuclei familiari, rappresentano di fatto un impedimento fisico all'esercizio della democrazia e falsificano ogni promessa che possono farvi i benefattori dell'ultima ora che hanno costruito le loro fortune politiche, economiche e sociali sul bisogno della gente… e anzi vi pongono a scelte: che abbiano il coraggio della radicalità della giustizia sociale!

Nr. 4

... noi faremo la casa di riposo, protetta (dove? Ndr) la faremo con azionariato popolare. Tutti voi sarete protagonisti di quella che i privato vede come incentivazione al guadagno, è perché non può farlo il cittadino di Poggiardo, non essere protagonista di una attività che lucra per i privati e non si vede perché non possa essere lucrosa anche per noi oltre a dare un servizio, sicuramente nobile, di alto livello ai nostri vecchi, a tutti noi che ci avviamo verso quella bella età. (Forse i cittadini preferiscono investire i propri risparmi in qualcosa di diverso...ndr)
... Vorremmo, se andrà in porto quel nostro progetto di polo scolastico, realizzare ..... C'era già un progetto allo stato di progettazione preliminare per il nuovo Istituto Statale di realizzare e trasformare questo in un centro alla Candido maniera, con le coperture in legno lamellare dell'atrio, con due scale mobili che consentano l'utilizzazione al centro commerciale anche dei piani primo, con l'apertura delle vetrate. In piazza avremo il nuovo centro commerciale. Guardate, io so che se non faremo tutto ciò saremo attaccati dalle parti politiche...
A noi non è impedito sognare... Ricordando la filiera istituzionale, ricordando anche che le grandi idee quando vengono valutate vengono prima derise, poi ostacolate fortissimamente e poi date per scontate. (Cambiano i nomi, prima centro Lafayette, ora Candido maniera, ma i sogni rimangono gli stessi, tanto sognare non costa nulla! Ndr).

Nr. 5

... Mi fa piacere che abbiano spostato la poltrona che avevano portato qui per paura di perderla, probabilmente. Se la portano dappertutto. State tranquilli, non la perderete, la poltrona.
Certamente io, da candidato sindaco, non andrò mai a mangiare tubettini con la cernia a casa di nessuno per fare accordi il giorno dopo qualora dovessi perdere. Non lo farò e non l’ho mai fatto. Altri che mi accusano di fare questo lo hanno fatto in passato e, sono sicuro che, se dovesse succedere lo faranno anche in futuro!

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